Uniacque

[...] Considerato che entro il 2011 Uniacque dovrà adeguarsi alla nuova legge sull'acqua, mettendo a gara pubblica il 40% delle sue quote che verranno quindi cedute a un privato, Pirovano precisa: «L'Ato, l'organo politico di controllo composto dai sindaci, continuerà a stabilire le tariffe e le priorità d'investimento. Uniacque, invece, ha e avrà solo compiti gestionali. Il privato, quindi, non avrà alcun potere sulle bollette. Tariffe e investimenti restano saldamente in mano pubblica». Tariffe che entro il 2011 verranno unificate a 0,87 euro al metro cubo in tutta la Bergamasca. [...]
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2 commenti:

UTENTE UNIACQUE 14/02/10, 22:01  

Credo che il servizio idrico integrato sia un servizio che va garantito e migliorato sempre più.. e ritengo che ad oggi non si vedono molti progressi.. la convergenza di tutte le soietà in un'unica società di gestione dovrebbe far pensare ad una miglioria del servizio.. ed invece cosa succede? gli sportelli alle utenze vengono sempre più ridotti e allontanti.. le tempistihe si allungano.. chi oggi conosce le reti idriche dei nostri comuni? sicuremente gli attuali gestori molto poco... l'ACQUA è un bene primario e gli amministratori locali dovrebbero dedicare molta attenzione a questo servizio..

Andrea Castelletti 18/02/10, 12:48  

Io personalmente conosco solo una persona che ha la piena visione unitaria della rete idrica clusonese e dei suoi bacini...spero che intervenga in questa discussione, sapendo che legge questo blog:-)

Il tema è complesso...la necessità di avere uno sportello territoriale UniAcque è condivisa, credo, da tutti...allo stesso modo, la convergenza in una società (per ora completamente pubblica, i cui soci sono i comuni) è sulla carta la soluzione migliore per unire le forze ed affrontare le spese che la rete idrica comporta...

La manutenzione ed il ripristino delle tubature (per la rete fognaria soprattutto) sono operazioni indispensabile per garantirci il servizio in casa...altrimenti restiamo senza! Il fatto è che fino a poco tempo fa nessuno pensava ad interventi integrati ma ci si limitava solamente a "mettere una pezza"...ora paghiamo questa situazione! Il problema non è l'acqua come risorsa, ma il suo trasporto e il suo controllo.

Non possiamo neanche pensare che Uniacque risolva tutti i problemi da un giorno all'altro: come comune daremo a questa società tutti gli imput necessari per svolgere al meglio il suo lavoro e garantirci il miglior servizio idrico possibile..

Primo consiglio (valido poi per tutti gli ambiti): NON SPRECARE!!!!

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